
In questi ultimi giorni stiamo assistendo all’attacco discriminatorio nei confronti delle Famiglie Arcobaleno. Questi duri attacchi ci riportano con la mente indietro negli anni della storia dell’Italia derubata della sua libertà. Il ventennio fascista sembra imporsi di nuovo con forza nelle nostre vite, attaccando frontalmente le coppie omogenitoriali di una nazione libera come la nostra.
Questa per noi non è una novità, anzi, siamo sempre stati convinti che in Italia ci sono da sempre comportamenti omofobi e razzisti verso persone di colore, zingari e persone LGBTQIA, ma gli avvenimenti recentissimi ci devono aprire gli occhi su quello che si sta consolidando in Italia: il fascismo.
I fatti di Milano ci devono far riflettere soprattutto come Chiesa presente nel territorio del Capoluogo Lombardo. Non possiamo tollerare le disposizioni del Prefetto di Milano, che su disposizione del Ministero dell’Interno, precisamente del Ministro Piantedosi, si fa divieto al Sindaco di Milano di iscrivere nell’anagrafe i figli delle coppie arcobaleno.
Vogliamo precisare che quando parliamo di bambini, anche se piccoli, parliamo di persone e di essere umani. Però in questo momento la nostra Chiesa prende atto di un forte attacco verso i figli delle coppie Arcobaleno, come se questi bambini non siano persone, ma animali da macello. La mente torna un po’ indietro nel tempo, esattamente nel ventennio fascista, quando i figli degli ebrei erano attaccanti e massacrati in nome di una guerra giusta verso un popolo indifeso. Certo, la storia si ripete, come ieri anche oggi assistiamo a simili attacchi, seppur meno aggressivi, ma sempre attacchi di violenza psicologica inaudita verso le coppie Arcobaleno e i figli arcobaleno.
Come Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano condanniamo fermamente questo Governo e le sue dittature interne che stanno fomentando odio verso il mondo LGBTQIA. La condanna a questa situazione è netta, senza se e senza ma, perché noi non ci facciamo abbindolare da un Governo che dice di non voler attaccare le Famiglie Arcobaleno.
Concludiamo questo nostro comunicato invitando tutti a difendere con forza i propri diritti calpestati. Oggi sono sotto attacco le Famiglie Arcobaleno, domani saranno sotto attacco tutti gli italiani. Alla Chiesa Cattolica, ma anche a coloro che pensano di agire in nome di Dio, facendo finta di non vedere questo scempio, vogliamo dire: Guai a voi che perseguitate in nome di Dio, un dio che noi non conosciamo, ma che voi fate apparire come uno spietato terrorista.
Queste parole possano essere di monito a rispettare le scelte di vita, gli orientamenti di tutti e soprattutto possano far di noi una nazione accogliente con tutti. Non è necessario farlo come scelta politica o come credo religioso, occorre essere umani, occorre mettere in atto l’umanità che ognuno di noi in piccola o grande parte possiede come innata dote d’amore verso tutti.
Noi non ci pieghiamo, ma resisteremo contro ogni dittatura e leggi anticostituzionali di questo governo.