La Successione Apostolica

Qui sotto trovate la nostra linea di Successione Apostolica Anglicana per la validità dei Sacramenti nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano.

La nostra teologia

Molte persone ci scrivono per sapere che Teologia seguiamo oppure quali sono i fondamenti teologici della nostra Chiesa. Iniziamo col dire che la parola “teologia” significa letteralmente lo studio di Dio. La disciplina della teologia cristiana è lo studio di ciò che insegna la Bibbia e di ciò in cui credono i cristiani. Per i cristiani, la Bibbia è ispirata da Dio ed essenziale per vivere una vita cristiana piena.
Nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano la teologia è arricchita dalla sua storia, dalla sua tradizione e dalla sua diversità come organismo globale.
Fondamenti di anglicanesimo
- Dottrina: le chiese anglicane insegnano una dottrina distinta, o un insieme di credenze. Questi sono basati sulla Bibbia, antichi credi, affermazioni dottrinali e testi importanti. Traggono molto altro anche da continue discussioni.
- Liturgia: un’altra parte fondamentale dell’anglicanesimo. Questo è l’ordinamento del culto e della preghiera attraverso le parole e l’azione, sia in pubblico che in privato.
- Missione: guida la vita presente e futura delle chiese anglicane mentre partecipano alla missione salvifica di Dio nel mondo.
Educazione teologica all’interno della Chiesa
L’Educazione Teologica per la nostra Chiesa è molto importante. Questa aiuta tutti gli anglicani a diventare teologicamente consapevoli e sensibili alla chiamata di Dio nella loro vita. Noi miriamo a promuovere il Discepolato, la riconciliazione e la giustizia;
Categorie di teologia
Nella nostra teologia ci sono un certo numero di discipline distinte. Questi includono:
- Dottrina di Dio : lo studio di Dio Padre;
- Cristologia : lo studio della Persona e dell’opera di Gesù Cristo;
- Pneumatologia : studio della Persona e opera dello Spirito Santo;
- Missiologia : lo studio della missione di Dio dai tempi biblici al presente e al futuro;
- Ecclesiologia : lo studio della natura e della missione della Chiesa;
- Escatologia : lo studio della “fine dei tempi” o degli ultimi giorni.
Dialogo tra Chiese Cristiane

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano è parte della grande Chiesa Universale di Cristo come lo sono tutte le Chiese Cristiane. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano vuole unire le proprie forze alle altre Chiese Cristiane per collaborare nell’apostolato e nella predicazione del Vangelo di Cristo nel mondo.
La Chiesa crede che:
- Tutti appartengono all’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa;
- Di ricevere la grazia e di offrirla al mondo che cerca Cristo;
- Lavorare insieme con altre Chiese, aumenta l’efficacia del messaggio evangelico;
- Collaborando si fa buon uso delle risorse delle Chiese.
Le Chiese Cristiane (soprattutto quelle italiane) di oggi, non intendono collaborare con realtà diverse dalla propria, forse, per paura che si possa creare all’interno una grande opera di proselitismo tra membri. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, crede profondamente nell’aspetto ecumenico delle Chiese, pertanto cerca con loro un rapporto di rispetto e collaborazione seria e leale. Oggi, tra le Chiese Cristiane va di moda la diffamazione, la scomunica, l’interdetto, anatemi e tante altre cose che non vengono da Cristo. Tutte le Chiese devono impegnarsi a lavorare insieme per dare maggiore testimonianza al Signore.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano intende collaborare con tutte le Chiese Cristiane di buona volontà a livello locale, nazionale e internazionale. L’Italia di oggi sta vivendo momenti davvero difficili con la crisi economica e una Pandemia globale. La gente vuole vedere nelle Chiese l’unità, invece continuiamo con litigi e diatribe che non si supereranno mai se in noi mancherà l’umiltà di fare un passo indietro. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, intende stare al fianco di coloro che soffrono nel corpo e nello spirito donando loro conforto. Come Chiesa crediamo che il progetto ecumenico non sia decollato del tutto, però abbiamo la fiducia che questo succederà presto.
Le Chiese Cristiane devono avere il coraggio di collaborare per contrastare con la preghiera, l’unione e la forza, tutto ciò che non viene da Dio. Ricordiamoci sempre “senza unità il nostro amore per Cristo non sarà mai pieno”.
Dichiarazione Teologica

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede e confessa Gesù Cristo come Figlio Unigenito del Padre. La Chiesa crede fermamente che Gesù è la via, la verità e la vita. Noi crediamo che tutti vanno al Padre per mezzo di Gesù, tutti vengono chiamati per mezzo di Gesù e tutti sono ordinati e consacrati per suo divino volere. Pertanto, la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano aderisce alla spiritualità Anglicana Internazionale con le seguenti dichiarazioni:
- La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano proclama i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento. Questi libri biblici rappresentano per la Chiesa la Parola di Dio ispirata. La Bibbia contiene ogni cosa necessaria alla salvezza dell’uomo, compresa l’immutabile fede cristiana scaturita dalla venuta di Gesù Cristo sulla terra;
- Celebriamo il Sacramento del Battesimo e dell’Eucaristia della Chiesa Universale per obbedire al comando di Cristo stesso nel Santo Vangelo. Questi sono i due Sacramenti che la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ritiene infallibili perché provenienti direttamente dalle parole di Nostro Signore Gesù Cristo;
- Crediamo nel ordinazione Episcopale come parte essenziale e integrante della nostra fede apostolica. L’Episcopato è il massimo degli ordini sacri della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano che permette la continuità delle linee di Successione e discendenza con Gesù e gli Apostoli;
- La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nei concili della Chiesa indivisa dei primi mille anni. Crediamo e confessiamo il credo degli Apostoli, Niceno e Atanasiano;
- La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nei concili della Chiesa indivisa. Affermiamo l’insegnamento dei primi quattro concili e i chiarimenti Cristologici del quinto, sesto e settimo;
- Celebriamo la Liturgia o Culto con il The Book of Common Prayer (Messale Anglicano del 1928) rivisto e tradotto in italiano dalla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano;
- Seguiamo la dottrina della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano. La Dottrina si rifà alle comunità cristiane anglicane aperte al dialogo e all’accoglienza religiosa senza discriminazioni. Professiamo nella dottrina della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano la fede, l’accoglienza e il dialogo in Cristo Signore;
- La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano possiede una propria legge canonica, statuti e regolamenti interni che sono al centro della vita di ogni suo membro. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano segue con molta attenzione il proprio Diritto Canonico. Non seguiamo canoni di altre Chiese Cristiane.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano seguirà con l’aiuto di Nostro Signore e con vera determinazione, il mantenimento e la custodia di tale spiritualità, teologia, legge canonica e l’esclusiva adorazione al Signore.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non possiede un credo o fede propria. Come Chiesa abbiamo solo ed esclusivamente la fede dell’antica Chiesa.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano insegna lecitamente e validamente la Sacra Scrittura come Parola di Dio e di salvezza dell’uomo. Come Chiesa abbracciamo e affermiamo gli insegnamenti degli antichi Padri e Concili della Chiesa indivisa. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non può cambiare niente della fede cristiana, ma deve seguire la fede trasmessa dagli Apostoli.
Per essere membro della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano si deve abbracciare una visione diversa del cristianesimo, quello di essere un evangelico, apostolico, anglicano e alternativo. I membri devono dichiarare il proprio amore verso il Signore Gesù Cristo, dichiarare che Egli è morto e risorto per noi, credere nelle Sacre Scritture, crede nella fede Apostolica e promettere obbedienza e fedeltà alla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano.
Celibato del Clero

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ammette il Celibato del Clero senza alcuna costrizione. Il Clero della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano deve essere libero di scegliere. Il celibatoper noi non è una prassi che riserva gli ordini sacri a uomini non sposati.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ammette al Sacerdozio Ministeriale anche persone sposate. In moltissime Chiese Ortodosse Orientali e bizantine, tale disciplina si applica ai vescovi. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ritiene che i Pastori devono essere liberi di sposarsi e portare avanti il proprio ministero episcopale senza alcuna rinuncia.
L’aspetto non accettato dalla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano è anche quello che nelle Chiese Ortodosse non è ammesso il matrimonio dopo l’ordinazione, nemmeno se un chierico sposato prima dell’ordinazione rimanesse vedovo; né è ammessa l’ordinazione sacra di un uomo sposato più di una volta o che abbia sposato una vedova o una divorziata.
Quest’ultima privazione è considerata “poco cristiana” inducendo moltissime persone a vivere una vita infelice. Pertanto, nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano sono accettati sia sacerdoti sposati, celibi e risposati.
Questa norma non è valida per i Frati e Monaci della nostra Arcidiocesi Italiana. Non sono permessi frati e monaci sposati.
Carta d’intenti della Chiesa

Dal vangelo dell’Apostolo Luca:
(Lc 22, 14 – 19) Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».
Istituzione della comunanza universale
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
QUELLO CHE PROPONIAMO
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente nella Vera, Unica, Assoluta, Principale e Universale Chiesa fondata, istituita e voluta dal Cristo vivo e risorto. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano trae la sua dottrina dai Vangeli e dalla Sacra Scrittura in genere. Moltissime Chiese scrivono nelle proprie denominazioni la parola “Chiesa Universale” in forma molto equivoca. Noi non ci consideriamo Chiesa Universale, ma membri di quest’ultima, costituita e istituita per Grazia di Dio. Dio nel suo immenso amore per l’essere umano, volle riconfermare con la venuta del Cristo la sua promessa della “salvezza” di tutto il genere umano.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano conferma in pieno il volere di Dio, attraverso la venuta del Messia, Nostro Signore Gesù Cristo, il quale ci parlò e riconciliò con il Padre. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente che, con la venuta del Cristo sulla terra, Dio Padre volle perfezionare la nostra vita spirituale con l’istituzione della sua “Santa e Universale Chiesa Cristiana”.
Gesù non parlò mai nel segreto. Crediamo che, il Cristo volle insegnarci la vera fede in Dio. Gesù, nella sua venuta, istituii due “massimi comandamenti” cioè, quelli che devono essere messi innanzi a tutto. “Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più grande e più importante. Il secondo è ugualmente importante: Ama il tuo prossimo come te stesso. Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.” (Matteo 22. 37)
Questi due comandamenti fondamentali vengono spesso derisi, deturpati, usati in modo inappropriato e soprattutto violati. Se pensiamo alle centinaia, se non migliaia di Chiese Indipendenti ufficiali e non ufficiali, che si proclamano “Cristiane” per tenere solo alto un vessillo identificativo statutario o giuridico, ma nella sostanza “non sono affatto cristiane”. Oggi le Chiese Indipendenti si fanno guerra tra di loro, creando sempre divisioni persistenti e insanabili.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede che ognuno debba fare un passo indietro, noi per primi, affinché si possa dare un vero senso alla parola “Cristiani”. Tutti, compresi noi, vogliamo essere delle prime donne, tutti vogliamo essere Patriarchi, Primati e Vescovi di una fetta di Clero e popolo, ma nessuno vuole essere membro della Vera Chiesa di Cristo.
Guardando con attenzione l’aspetto giuridico di tante Chiese o Prelature, notiamo solo dei veri “altisonanti” titoli ecclesiali. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano con questa carta d’intenti vuole mettere in evidenza questi assurdi comportamenti poco cristiani, senza offendere alcuno. Notiamo ancor prima dei titoli, moltissimi sacerdoti, intenti a screditare o chiedere spiegazioni sulle spiritualità di altre Chiese senza guardarsi in uno specchio d’umiltà e correttezza, non immischiandosi in questioni di “diritto interno” alle realtà ecclesiali esistenti.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano con la presente carta d’intenti, intende invogliare ogni Chiesa Indipendente al dialogo reciproco, senza guardare il nome del Vescovo oppure spiacevoli equivoci accaduti, forse, in passato. Noi confermiamo e crediamo che ogni Chiesa Cattolica Indipendente con valida Successione Apostolica è divina, però auspichiamo anche un dialogo profondo tra codeste chiese. Nessuno di noi, può pretendere di dialogare con la Chiesa di Roma, Patriarcato di Costantinopoli o Patriarcato di Mosca, se prima non riusciamo a dialogare tra di noi “Chiese non ufficiali”.
Tutte le Chiese, nessuna esclusa, sono state chiamate alla professione dell’amore verso ogni fratello. Le Chiese o Prelature indipendenti devono essere fondate sulla comprensione reciproca oppure si rischia di essere una piccola nicchia che professa solo un modo proprio di vedere la religione e la fede.
Le Chiese devono fare qualcosa di concreto nel mondo, auspicando un dialogo tra persone civili e soprattutto tra Confratelli nell’Episcopato. Non possiamo continuare a gettare fango in faccia alla miriade di fratelli e sorelle di chiese diverse, ma tutti dobbiamo cercare di farci un profondo esame di coscienza. Tutti dobbiamo riconoscere i nostri errori, tutti dobbiamo fare un MEA CULPA, tutti dobbiamo cercare di sopportarci a vicenda nella diversità. È facile infangare un fratello per farlo sentire in colpa, ma sarà molto difficile riprendere un rapporto con quel fratello.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non può stare inerme a guardare questa confusione “universale” tra le chiese, ma deve cercare nel proprio piccolo d’intraprendere azioni di dialogo con tutti. Tutti dobbiamo essere come Gesù ci vuole, cioè “Luce per il Mondo e Sale per la terra” (Matteo 5:13-14).
Tutti noi, Vescovi e Sacerdoti delle varie realtà Ecclesiali, dobbiamo essere aderenti al Regno di Cristo, e per Grazia di Dio, dobbiamo saper valutare tutti secondo coscienza doveri e comportamenti.
Le Chiese devono imparare ad essere “Seguaci della Via”. La Via è Cristo, ma se quella Via viene intrapresa in modo proprio “come possiamo essere ben voluti o guardati dal Padre?”.
Ogni Vescovo, vuole mantenere al proprio interno “uno scettro di potere” che verrà seppellito un giorno con i nostri rimorsi e miserie. Questa è una confusione universale che fa solo male alla Chiesa, senza contare il grave “cancro” che si crea tra i fedeli che ogni giorno si imbattono contro tutte queste realtà separate tra di loro.
Tutti, in modo eguale, cerchiamo di abbattere la Chiesa con più vocazioni o fedeli, altri vanno dietro a delle assurde propagande di “Marketing” di tutte quelle Chiese create senza alcun fondamento. Siamo arrivati tutti alla confusione più estrema. Tutti pensiamo alla nostra piccola realtà, tutti pretendiamo di dialogare con altri, tutti pensiamo di fare del bene alla moltitudine dei credenti e molti pensano ad una pubblicità sfrenata da pagine e siti web, iniziative che sinceramente non possiedono niente di religioso.
Nessuno di noi si preoccupa di un vero dialogo interreligioso tra realtà ecclesiali, dove ognuno si rispetta nella diversità e nella propria autonomia. Oggi, tizio parla male di Caio, Caio parla male di Sempronio e tutti parlano male di tutti. Così si finisce sotto l’occhio vigile e attento delle Chiese Ufficiali che guardando le nostre liti, ridendo a squarcia gola.
Ogni Chiesa, compresa la nostra, deve comprendere il vero valore della propria missione, che non riguarda quei pochi fedeli, amici e preti che ci seguono, ma deve essere molto più ampia. Immaginate per un solo istante l’istituzione di un Santo Sinodo Comune Internazionale, con a capo un confratello Vescovo Presidente del Sinodo, che risonanza può avere questo gesto d’unione. Però, diciamola tutta, tutti i Vescovi mancano di “retta fede” oppure si credono PADRI CELESTI sulla terra.
Tutti parliamo male dell’altro, però nessuno di noi riesce a capire che “il Sacerdote è fatto per benedire” cioè “dire bene del proprio fratello”. Tra i Vescovi e Sacerdoti delle varie chiese persiste un conflitto permanente che per il momento sembra difficile da risanare, però tutto può essere messo da parte.
Guardiamoci intorno, tutti crediamo di essere nella ragione, di essere detentori di successioni apostoliche validissime, di insegnare la vera fede, di proclamare il vero Vangelo, di amare tutti e di accettare tutti, però è solo IPOCRISIA perché le nostre “parole” sono belle, i nostri propositi edificanti, ma i nostri occhi pieni di cataratte. Noi tutti, non vediamo oltre la porta della nostra realtà, perché pensiamo sempre ad una futura congiura di palazzo.
Oggi con tutta questa nostra separazione, ci stiamo creando dei troni propri che nulla avranno a che fare con Nostro Signore perché stiamo detronizzando il suo potere eterno per crearci un trono tutto nostro. Come può il Signore benedire le nostre Chiese, se noi non ci riconciliamo con tutti i nostri fratelli episcopi e non? Come può il Signore benedire la Santa Eucarestia se ci odiamo profondamente tra di noi? Forse, una riflessione arrivati a questo punto è necessaria.
Ogni uomo è chiamato alla salvezza eterna, nessuno escluso. Non dobbiamo crederci detentori di carismi e verità, ma dobbiamo mettere da parte ogni nostra voglia di protagonismo per far diventare unico e vero protagonista delle nostre realtà Nostro Signore.
Crediamo che è arrivato il momento per un profondo dialogo unitario tra le chiese, nessuna esclusa, affinché si possa edificare in un comune accordo “la vera Patria di Cristo” il Regno tanto decantato da tutte le nostre realtà ecclesiali. Mettiamoci in silenzio, ascoltiamo per un solo istante la voce di Cristo che ci dice “Unum Sint”. Crediamo tutti che Cristo sia l’unico Maestro dei suoi discepoli, e che la maturità di tutti noi debba essere utile quale monito per l’intera Chiesa ed ancora per l’unità universale.
Gesù si presentò nel mondo assumendo la condizione sociale di uomo semplice, umile e facendosi servo di tutti. Noi oggi, celebriamo quella nascita semplice, però ignoriamo la sua pratica facendoci padroni di denominazioni e simboli che dividono. Nessuno di noi è davvero umile, nessuno di noi vuole intraprendere un cammino comune di rispetto reciproco nella diversità, perché ognuno vuole essere capo della propria realtà.
Come possiamo edificare il Regno di Dio? Questa è la domanda. La risposta deve nascere dal cuore, dobbiamo chiederci se è giusto criticare un nostro fratello Vescovo, Sacerdote, Laico o Religioso. Seguiamo tutti l’esempio di Cristo, il quale amò tutti indistintamente. Dobbiamo credere profondamente nell’istituzione sacramentale di Gesù Cristo da cui scaturisce l’unità che ci costituisce fratelli e sorelle riuniti nell’unico Regno della terra.
Crediamo almeno per una volta alle parole di Gesù Cristo espresse nell’ultima cena, le quali impongono ad ognuno di essere artefici dell’amore. Gesù ci disse “amatevi a vicenda” poi continuò “come io vi amo”. Tutti dobbiamo amare come Lui. Gesù non ama tutte queste divisioni. Se oggi tornasse sulla terra “troverebbe nelle nostre realtà la fede?” oppure troverebbe “solo Vescovi con uno scettro tra le mani?”.
Uniamo le forze per la salvezza delle anime, non creiamo distinzioni e lavoriamo in comune accordo con l’istituzione di un Santo Sinodo Internazionale, affinché tutte le nostre realtà diventino “Luce per il mondo”.
Per questo preghiamo e questo auspichiamo. Amen!!!
La Libertà Religiosa

Come tutti ben sanno la libertà religiosa è un diritto fondamentale dell’uomo. Purtroppo, in moltissime parti del mondo questa libertà viene violata, negata oppure soppressa da regimi dittatoriali. La libertà religiosa è un vantaggio per tutte quelle nazioni che né garantiscono l’applicazione e il rispetto. Molti penseranno che nei paesi del cosiddetto “terzo mondo” questa libertà è negata, può essere.
La cosa davvero preoccupante oggi è che questa libertà viene violata anche nei cosiddetti paesi “civilizzati e industrializzati” ad esempio: l’Italia, la Francia oppure la Germania. Da moltissimi secoli la Chiesa Cattolica di Roma è al centro della cristianità, tanto da poter influenzare le scelte di moltissime chiese oppure dire chi è canonica o falsa.
La Chiesa Cattolica di Roma si crede ancora oggi “detentore della fede di Cristo” dandogli potete di decidere sugli aspetti ecumenici di altre Chiesa. Sentiamo spesso “senza la Chiesa Romana non esiste ecumenismo” questa è una falsità. Tutte le confessioni religiose, almeno in Italia, sono uguali davanti alla legge con gli stessi diritti e doveri. Tutte le religioni e/o confessioni sono riconosciute dalla Stato senza alcuna distinzione.
Tornando al discorso ecumenico, la Chiesa Cattolica di Roma da moltissimi anni si arroga il diritto di dire “l’ecumenismo è voluto da noi”. Ma tutti adesso ci dobbiamo fare una domanda: questo ecumenismo come viene applicato?
La Chiesa Romana non sta applicando affatto l’ecumenismo con tutti, anzi, ostacola il suo processo evolutivo. Per la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano promuovere e proteggere la libertà religiosa non è una questione di interesse personale, ma è una vera battaglia collettiva. La mancanza di libertà religiosa crea una discriminazione sociale molto grave. Se non si rispetta la libertà religiosa, si riducono le capacità dei cittadini di riunirsi e diventare artefici di un cambiamento pacifico del mondo.
Questo può alimentare tensione e far nascere l’estremismo religioso. Dove la libertà religiosa è negata, lo sviluppo è compromesso (basti guardare alle nazioni arabe). Per la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano promuovere e difendere la libertà religiosa è un elemento importante nel processo di democratizzazione del mondo.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano continuerà nella sua battaglia per la libertà religiosa. Nessuna Chiesa deve trascurare o dimenticare questo duro compito.
Tutte le Chiese hanno il diritto e dovere di denunciare le violazioni costituzionali sulla libertà religiosa, affinché si possa intraprendere nel mondo un vero processo di sviluppo. Per questo motivo la nostra Chiesa intende costituire una “Commissione di Vigilanza sulla Libertà Religiosa”. Questa commissione avrà il compito di vigilare su tutti gli aspetti di questo tema delicatissimo, denunciando la mancanza di libertà religiosa dove si presenta la necessità.
Ricordate sempre che tutti dobbiamo essere artefici della nostra libertà.