Categoria: Arcidiocesi

Formazione

In questa pagina potete accedere al nostro percorso di formazione. Qui trovate tutti i corsi disponibili della Chiesa Anglicana del Caribe e della Nuova Granada. Qui i nostri membri del Clero si istruiscono su vari materie approvate dalla nostra Diocesi per tutti i nostri mebri del Clero.

La nostra teologia

Molte persone ci scrivono per sapere che Teologia seguiamo oppure quali sono i fondamenti teologici della nostra Chiesa. Iniziamo col dire che la parola “teologia” significa letteralmente lo studio di Dio. La disciplina della teologia cristiana è lo studio di ciò che insegna la Bibbia e di ciò in cui credono i cristiani. Per i cristiani, la Bibbia è ispirata da Dio ed essenziale per vivere una vita cristiana piena.

Nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano la teologia è arricchita dalla sua storia, dalla sua tradizione e dalla sua diversità come organismo globale.

Fondamenti di anglicanesimo

  • Dottrina: le chiese anglicane insegnano una dottrina distinta, o un insieme di credenze. Questi sono basati sulla Bibbia, antichi credi, affermazioni dottrinali e testi importanti. Traggono molto altro anche da continue discussioni.
  • Liturgia: un’altra parte fondamentale dell’anglicanesimo. Questo è l’ordinamento del culto e della preghiera attraverso le parole e l’azione, sia in pubblico che in privato.
  • Missione: guida la vita presente e futura delle chiese anglicane mentre partecipano alla missione salvifica di Dio nel mondo.

Educazione teologica all’interno della Chiesa

L’Educazione Teologica per la nostra Chiesa è molto importante. Questa aiuta tutti gli anglicani a diventare teologicamente consapevoli e sensibili alla chiamata di Dio nella loro vita. Noi miriamo a promuovere il Discepolato, la riconciliazione e la giustizia;

Categorie di teologia

Nella nostra teologia ci sono un certo numero di discipline distinte. Questi includono:

  • Dottrina di Dio : lo studio di Dio Padre;
  • Cristologia : lo studio della Persona e dell’opera di Gesù Cristo;
  • Pneumatologia : studio della Persona e opera dello Spirito Santo;
  • Missiologia : lo studio della missione di Dio dai tempi biblici al presente e al futuro;
  • Ecclesiologia : lo studio della natura e della missione della Chiesa;
  • Escatologia : lo studio della “fine dei tempi” o degli ultimi giorni.

Dialogo tra Chiese Cristiane

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano è parte della grande Chiesa Universale di Cristo come lo sono tutte le Chiese Cristiane. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano vuole unire le proprie forze alle altre Chiese Cristiane per collaborare nell’apostolato e nella predicazione del Vangelo di Cristo nel mondo.

La Chiesa crede che:

  1. Tutti appartengono all’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa;
  2. Di ricevere la grazia e di offrirla al mondo che cerca Cristo;
  3. Lavorare insieme con altre Chiese, aumenta l’efficacia del messaggio evangelico;
  4. Collaborando si fa buon uso delle risorse delle Chiese.

Le Chiese Cristiane (soprattutto quelle italiane) di oggi, non intendono collaborare con realtà diverse dalla propria, forse, per paura che si possa creare all’interno una grande opera di proselitismo tra membri. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, crede profondamente nell’aspetto ecumenico delle Chiese, pertanto cerca con loro un rapporto di rispetto e collaborazione seria e leale. Oggi, tra le Chiese Cristiane va di moda la diffamazione, la scomunica, l’interdetto, anatemi e tante altre cose che non vengono da Cristo.  Tutte le Chiese devono impegnarsi a lavorare insieme per dare maggiore testimonianza al Signore.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano intende collaborare con tutte le Chiese Cristiane di buona volontà a livello locale, nazionale e internazionale. L’Italia di oggi sta vivendo momenti davvero difficili con la crisi economica e una Pandemia globale. La gente vuole vedere nelle Chiese l’unità, invece continuiamo con litigi e diatribe che non si supereranno mai se in noi mancherà l’umiltà di fare un passo indietro. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, intende stare al fianco di coloro che soffrono nel corpo e nello spirito donando loro conforto. Come Chiesa crediamo che il progetto ecumenico non sia decollato del tutto, però abbiamo la fiducia che questo succederà presto.

Le Chiese Cristiane devono avere il coraggio di collaborare per contrastare con la preghiera, l’unione e la forza, tutto ciò che non viene da Dio. Ricordiamoci sempre “senza unità il nostro amore per Cristo non sarà mai pieno”.

Dichiarazione Teologica

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede e confessa Gesù Cristo come Figlio Unigenito del Padre. La Chiesa crede fermamente che Gesù è la via, la verità e la vita. Noi crediamo che tutti vanno al Padre per mezzo di Gesù, tutti vengono chiamati per mezzo di Gesù e tutti sono ordinati e consacrati per suo divino volere. Pertanto, la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano aderisce alla spiritualità Anglicana Internazionale con le seguenti dichiarazioni:

  1. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano proclama i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento. Questi libri biblici rappresentano per la Chiesa la Parola di Dio ispirata. La Bibbia contiene ogni cosa necessaria alla salvezza dell’uomo, compresa l’immutabile fede cristiana scaturita dalla venuta di Gesù Cristo sulla terra;
  2. Celebriamo il Sacramento del Battesimo e dell’Eucaristia della Chiesa Universale per obbedire al comando di Cristo stesso nel Santo Vangelo. Questi sono i due Sacramenti che la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ritiene infallibili perché provenienti direttamente dalle parole di Nostro Signore Gesù Cristo;
  3. Crediamo nel ordinazione Episcopale come parte essenziale e integrante della nostra fede apostolica. L’Episcopato è il massimo degli ordini sacri della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano che permette la continuità delle linee di Successione e discendenza con Gesù e gli Apostoli;
  4. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nei concili della Chiesa indivisa dei primi mille anni. Crediamo e confessiamo il credo degli Apostoli, Niceno e Atanasiano;
  5. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nei concili della Chiesa indivisa. Affermiamo l’insegnamento dei primi quattro concili e i chiarimenti Cristologici del quinto, sesto e settimo;
  6. Celebriamo la Liturgia o Culto con il The Book of Common Prayer (Messale Anglicano del 1928) rivisto e tradotto in italiano dalla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano;
  7. Seguiamo la dottrina della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano. La Dottrina si rifà alle comunità cristiane anglicane aperte al dialogo e all’accoglienza religiosa senza discriminazioni. Professiamo nella dottrina della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano la fede, l’accoglienza e il dialogo in Cristo Signore;
  8. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano possiede una propria legge canonica, statuti e regolamenti interni che sono al centro della vita di ogni suo membro. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano segue con molta attenzione il proprio Diritto Canonico. Non seguiamo canoni di altre Chiese Cristiane.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano seguirà con l’aiuto di Nostro Signore e con vera determinazione, il mantenimento e la custodia di tale spiritualità, teologia, legge canonica e l’esclusiva adorazione al Signore.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non possiede un credo o fede propria. Come Chiesa abbiamo solo ed esclusivamente la fede dell’antica Chiesa.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano insegna lecitamente e validamente la Sacra Scrittura come Parola di Dio e di salvezza dell’uomo. Come Chiesa abbracciamo e affermiamo gli insegnamenti degli antichi Padri e Concili della Chiesa indivisa. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non può cambiare niente della fede cristiana, ma deve seguire la fede trasmessa dagli Apostoli.

Per essere membro della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano si deve abbracciare una visione diversa del cristianesimo, quello di essere un evangelico, apostolico, anglicano e alternativo. I membri devono dichiarare il proprio amore verso il Signore Gesù Cristo, dichiarare che Egli è morto e risorto per noi, credere nelle Sacre Scritture, crede nella fede Apostolica e promettere obbedienza e fedeltà alla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano.

Celibato del Clero

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ammette il Celibato del Clero senza alcuna costrizione. Il Clero della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano deve essere libero di scegliere. Il celibatoper noi non è una prassi che riserva gli ordini sacri a uomini non sposati.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ammette al Sacerdozio Ministeriale anche persone sposate. In moltissime Chiese Ortodosse Orientali e bizantine, tale disciplina si applica ai vescovi. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ritiene che i Pastori devono essere liberi di sposarsi e portare avanti il proprio ministero episcopale senza alcuna rinuncia.

L’aspetto non accettato dalla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano è anche quello che nelle Chiese Ortodosse non è ammesso il matrimonio dopo l’ordinazione, nemmeno se un chierico sposato prima dell’ordinazione rimanesse vedovo; né è ammessa l’ordinazione sacra di un uomo sposato più di una volta o che abbia sposato una vedova o una divorziata.

Quest’ultima privazione è considerata “poco cristiana” inducendo moltissime persone a vivere una vita infelice. Pertanto, nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano sono accettati sia sacerdoti sposati, celibi e risposati.

Questa norma non è valida per i Frati e Monaci della nostra Arcidiocesi Italiana. Non sono permessi frati e monaci sposati.

Carta d’intenti della Chiesa

Dal vangelo dell’Apostolo Luca:
(Lc 22, 14 – 19) Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».

Istituzione della comunanza universale
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».

QUELLO CHE PROPONIAMO

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente nella Vera, Unica, Assoluta, Principale e Universale Chiesa fondata, istituita e voluta dal Cristo vivo e risorto. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano trae la sua dottrina dai Vangeli e dalla Sacra Scrittura in genere. Moltissime Chiese scrivono nelle proprie denominazioni la parola “Chiesa Universale” in forma molto equivoca. Noi non ci consideriamo Chiesa Universale, ma membri di quest’ultima, costituita e istituita per Grazia di Dio. Dio nel suo immenso amore per l’essere umano, volle riconfermare con la venuta del Cristo la sua promessa della “salvezza” di tutto il genere umano.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano conferma in pieno il volere di Dio, attraverso la venuta del Messia, Nostro Signore Gesù Cristo, il quale ci parlò e riconciliò con il Padre. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente che, con la venuta del Cristo sulla terra, Dio Padre volle perfezionare la nostra vita spirituale con l’istituzione della sua “Santa e Universale Chiesa Cristiana”.

Gesù non parlò mai nel segreto. Crediamo che, il Cristo volle insegnarci la vera fede in Dio. Gesù, nella sua venuta, istituii due “massimi comandamenti” cioè, quelli che devono essere messi innanzi a tutto. “Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più grande e più importante. Il secondo è ugualmente importante: Ama il tuo prossimo come te stesso. Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.” (Matteo 22. 37)

Questi due comandamenti fondamentali vengono spesso derisi, deturpati, usati in modo inappropriato e soprattutto violati. Se pensiamo alle centinaia, se non migliaia di Chiese Indipendenti ufficiali e non ufficiali, che si proclamano “Cristiane” per tenere solo alto un vessillo identificativo statutario o giuridico, ma nella sostanza “non sono affatto cristiane”. Oggi le Chiese Indipendenti si fanno guerra tra di loro, creando sempre divisioni persistenti e insanabili.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede che ognuno debba fare un passo indietro, noi per primi, affinché si possa dare un vero senso alla parola “Cristiani”. Tutti, compresi noi, vogliamo essere delle prime donne, tutti vogliamo essere Patriarchi, Primati e Vescovi di una fetta di Clero e popolo, ma nessuno vuole essere membro della Vera Chiesa di Cristo.

Guardando con attenzione l’aspetto giuridico di tante Chiese o Prelature, notiamo solo dei veri “altisonanti” titoli ecclesiali. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano con questa carta d’intenti vuole mettere in evidenza questi assurdi comportamenti poco cristiani, senza offendere alcuno. Notiamo ancor prima dei titoli, moltissimi sacerdoti, intenti a screditare o chiedere spiegazioni sulle spiritualità di altre Chiese senza guardarsi in uno specchio d’umiltà e correttezza, non immischiandosi in questioni di “diritto interno” alle realtà ecclesiali esistenti.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano con la presente carta d’intenti, intende invogliare ogni Chiesa Indipendente al dialogo reciproco, senza guardare il nome del Vescovo oppure spiacevoli equivoci accaduti, forse, in passato. Noi confermiamo e crediamo che ogni Chiesa Cattolica Indipendente con valida Successione Apostolica è divina, però auspichiamo anche un dialogo profondo tra codeste chiese. Nessuno di noi, può pretendere di dialogare con la Chiesa di Roma, Patriarcato di Costantinopoli o Patriarcato di Mosca, se prima non riusciamo a dialogare tra di noi “Chiese non ufficiali”.

Tutte le Chiese, nessuna esclusa, sono state chiamate alla professione dell’amore verso ogni fratello. Le Chiese o Prelature indipendenti devono essere fondate sulla comprensione reciproca oppure si rischia di essere una piccola nicchia che professa solo un modo proprio di vedere la religione e la fede.

Le Chiese devono fare qualcosa di concreto nel mondo, auspicando un dialogo tra persone civili e soprattutto tra Confratelli nell’Episcopato. Non possiamo continuare a gettare fango in faccia alla miriade di fratelli e sorelle di chiese diverse, ma tutti dobbiamo cercare di farci un profondo esame di coscienza. Tutti dobbiamo riconoscere i nostri errori, tutti dobbiamo fare un MEA CULPA, tutti dobbiamo cercare di sopportarci a vicenda nella diversità. È facile infangare un fratello per farlo sentire in colpa, ma sarà molto difficile riprendere un rapporto con quel fratello.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non può stare inerme a guardare questa confusione “universale” tra le chiese, ma deve cercare nel proprio piccolo d’intraprendere azioni di dialogo con tutti. Tutti dobbiamo essere come Gesù ci vuole, cioè “Luce per il Mondo e Sale per la terra” (Matteo 5:13-14).

Tutti noi, Vescovi e Sacerdoti delle varie realtà Ecclesiali, dobbiamo essere aderenti al Regno di Cristo, e per Grazia di Dio, dobbiamo saper valutare tutti secondo coscienza doveri e comportamenti.

Le Chiese devono imparare ad essere “Seguaci della Via”. La Via è Cristo, ma se quella Via viene intrapresa in modo proprio “come possiamo essere ben voluti o guardati dal Padre?”.

Ogni Vescovo, vuole mantenere al proprio interno “uno scettro di potere” che verrà seppellito un giorno con i nostri rimorsi e miserie. Questa è una confusione universale che fa solo male alla Chiesa, senza contare il grave “cancro” che si crea tra i fedeli che ogni giorno si imbattono contro tutte queste realtà separate tra di loro.

Tutti, in modo eguale, cerchiamo di abbattere la Chiesa con più vocazioni o fedeli, altri vanno dietro a delle assurde propagande di “Marketing” di tutte quelle Chiese create senza alcun fondamento. Siamo arrivati tutti alla confusione più estrema. Tutti pensiamo alla nostra piccola realtà, tutti pretendiamo di dialogare con altri, tutti pensiamo di fare del bene alla moltitudine dei credenti e molti pensano ad una pubblicità sfrenata da pagine e siti web, iniziative che sinceramente non possiedono niente di religioso.

Nessuno di noi si preoccupa di un vero dialogo interreligioso tra realtà ecclesiali, dove ognuno si rispetta nella diversità e nella propria autonomia. Oggi, tizio parla male di Caio, Caio parla male di Sempronio e tutti parlano male di tutti. Così si finisce sotto l’occhio vigile e attento delle Chiese Ufficiali che guardando le nostre liti, ridendo a squarcia gola.

Ogni Chiesa, compresa la nostra, deve comprendere il vero valore della propria missione, che non riguarda quei pochi fedeli, amici e preti che ci seguono, ma deve essere molto più ampia. Immaginate per un solo istante l’istituzione di un Santo Sinodo Comune Internazionale, con a capo un confratello Vescovo Presidente del Sinodo, che risonanza può avere questo gesto d’unione. Però, diciamola tutta, tutti i Vescovi mancano di “retta fede” oppure si credono PADRI CELESTI sulla terra.

Tutti parliamo male dell’altro, però nessuno di noi riesce a capire che “il Sacerdote è fatto per benedire” cioè “dire bene del proprio fratello”. Tra i Vescovi e Sacerdoti delle varie chiese persiste un conflitto permanente che per il momento sembra difficile da risanare, però tutto può essere messo da parte.

Guardiamoci intorno, tutti crediamo di essere nella ragione, di essere detentori di successioni apostoliche validissime, di insegnare la vera fede, di proclamare il vero Vangelo, di amare tutti e di accettare tutti, però è solo IPOCRISIA perché le nostre “parole” sono belle, i nostri propositi edificanti, ma i nostri occhi pieni di cataratte. Noi tutti, non vediamo oltre la porta della nostra realtà, perché pensiamo sempre ad una futura congiura di palazzo.

Oggi con tutta questa nostra separazione, ci stiamo creando dei troni propri che nulla avranno a che fare con Nostro Signore perché stiamo detronizzando il suo potere eterno per crearci un trono tutto nostro. Come può il Signore benedire le nostre Chiese, se noi non ci riconciliamo con tutti i nostri fratelli episcopi e non? Come può il Signore benedire la Santa Eucarestia se ci odiamo profondamente tra di noi? Forse, una riflessione arrivati a questo punto è necessaria.

Ogni uomo è chiamato alla salvezza eterna, nessuno escluso. Non dobbiamo crederci detentori di carismi e verità, ma dobbiamo mettere da parte ogni nostra voglia di protagonismo per far diventare unico e vero protagonista delle nostre realtà Nostro Signore.

Crediamo che è arrivato il momento per un profondo dialogo unitario tra le chiese, nessuna esclusa, affinché si possa edificare in un comune accordo “la vera Patria di Cristo” il Regno tanto decantato da tutte le nostre realtà ecclesiali. Mettiamoci in silenzio, ascoltiamo per un solo istante la voce di Cristo che ci dice “Unum Sint”. Crediamo tutti che Cristo sia l’unico Maestro dei suoi discepoli, e che la maturità di tutti noi debba essere utile quale monito per l’intera Chiesa ed ancora per l’unità universale.

Gesù si presentò nel mondo assumendo la condizione sociale di uomo semplice, umile e facendosi servo di tutti. Noi oggi, celebriamo quella nascita semplice, però ignoriamo la sua pratica facendoci padroni di denominazioni e simboli che dividono. Nessuno di noi è davvero umile, nessuno di noi vuole intraprendere un cammino comune di rispetto reciproco nella diversità, perché ognuno vuole essere capo della propria realtà.

Come possiamo edificare il Regno di Dio? Questa è la domanda. La risposta deve nascere dal cuore, dobbiamo chiederci se è giusto criticare un nostro fratello Vescovo, Sacerdote, Laico o Religioso. Seguiamo tutti l’esempio di Cristo, il quale amò tutti indistintamente. Dobbiamo credere profondamente nell’istituzione sacramentale di Gesù Cristo da cui scaturisce l’unità che ci costituisce fratelli e sorelle riuniti nell’unico Regno della terra.

Crediamo almeno per una volta alle parole di Gesù Cristo espresse nell’ultima cena, le quali impongono ad ognuno di essere artefici dell’amore. Gesù ci disse “amatevi a vicenda” poi continuò “come io vi amo”. Tutti dobbiamo amare come Lui. Gesù non ama tutte queste divisioni. Se oggi tornasse sulla terra “troverebbe nelle nostre realtà la fede?” oppure troverebbe “solo Vescovi con uno scettro tra le mani?”.

Uniamo le forze per la salvezza delle anime, non creiamo distinzioni e lavoriamo in comune accordo con l’istituzione di un Santo Sinodo Internazionale, affinché tutte le nostre realtà diventino “Luce per il mondo”.

Per questo preghiamo e questo auspichiamo. Amen!!!

La Libertà Religiosa

Come tutti ben sanno la libertà religiosa è un diritto fondamentale dell’uomo. Purtroppo, in moltissime parti del mondo questa libertà viene violata, negata oppure soppressa da regimi dittatoriali. La libertà religiosa è un vantaggio per tutte quelle nazioni che né garantiscono l’applicazione e il rispetto. Molti penseranno che nei paesi del cosiddetto “terzo mondo” questa libertà è negata, può essere.

La cosa davvero preoccupante oggi è che questa libertà viene violata anche nei cosiddetti paesi “civilizzati e industrializzati” ad esempio: l’Italia, la Francia oppure la Germania. Da moltissimi secoli la Chiesa Cattolica di Roma è al centro della cristianità, tanto da poter influenzare le scelte di moltissime chiese oppure dire chi è canonica o falsa.

La Chiesa Cattolica di Roma si crede ancora oggi “detentore della fede di Cristo” dandogli potete di decidere sugli aspetti ecumenici di altre Chiesa. Sentiamo spesso “senza la Chiesa Romana non esiste ecumenismo” questa è una falsità. Tutte le confessioni religiose, almeno in Italia, sono uguali davanti alla legge con gli stessi diritti e doveri. Tutte le religioni e/o confessioni sono riconosciute dalla Stato senza alcuna distinzione.

Tornando al discorso ecumenico, la Chiesa Cattolica di Roma da moltissimi anni si arroga il diritto di dire “l’ecumenismo è voluto da noi”. Ma tutti adesso ci dobbiamo fare una domanda: questo ecumenismo come viene applicato?

La Chiesa Romana non sta applicando affatto l’ecumenismo con tutti, anzi, ostacola il suo processo evolutivo. Per la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano promuovere e proteggere la libertà religiosa non è una questione di interesse personale, ma è una vera battaglia collettiva. La mancanza di libertà religiosa crea una discriminazione sociale molto grave. Se non si rispetta la libertà religiosa, si riducono le capacità dei cittadini di riunirsi e diventare artefici di un cambiamento pacifico del mondo.

Questo può alimentare tensione e far nascere l’estremismo religioso. Dove la libertà religiosa è negata, lo sviluppo è compromesso (basti guardare alle nazioni arabe). Per la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano promuovere e difendere la libertà religiosa è un elemento importante nel processo di democratizzazione del mondo.
La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano continuerà nella sua battaglia per la libertà religiosa. Nessuna Chiesa deve trascurare o dimenticare questo duro compito.

Tutte le Chiese hanno il diritto e dovere di denunciare le violazioni costituzionali sulla libertà religiosa, affinché si possa intraprendere nel mondo un vero processo di sviluppo. Per questo motivo la nostra Chiesa intende costituire una “Commissione di Vigilanza sulla Libertà Religiosa”. Questa commissione avrà il compito di vigilare su tutti gli aspetti di questo tema delicatissimo, denunciando la mancanza di libertà religiosa dove si presenta la necessità.

Ricordate sempre che tutti dobbiamo essere artefici della nostra libertà.

La Dottrina della Chiesa

Questa è la Dottrina della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano. La nostra, carissimi fratelli e sorelle, è una proposta di vita nella Chiesa.

LA CHIESA CRISTIANA ANGLO CATTOLICA IN ITALIA DI RITO ANGLICANO PROPONE:

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente nella Vera, Unica, Assoluta, Principale e Universale Chiesa fondata, istituita e voluta dal Cristo vivo e risorto. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano trae la sua dottrina dai Vangeli e dalle Sacre Scritture. Moltissime Chiese inseriscono nelle proprie denominazioni la locuzione “Universale” o “Chiesa Universale” in forma palese o no.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non si considera una Chiesa Universale, ma parte di quella Chiesa Cristiana che Nostro Signore ha voluto universale e così costituita e istituita per Grazia di Dio. Il Padre Celeste nel suo immenso amore per l’essere umano, con la venuta del Cristo, riconfermò la promessa della salvezza per tutti gli uomini di buona volontà.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano si adegua al volere di Dio, attraverso Nostro Signore Gesù Cristo che ci indicò la via per arrivare alla vera riconciliazione con il Padre. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente che, con la venuta del Cristo sulla terra, Dio Padre volle perfezionare la nostra vita spirituale proprio attraverso l’istituzione della sua Santa e Universale Chiesa Cristiana. Gesù non ha mai parlato in segreto o discriminato alcuno ma semplicemente ci insegnò la vera fede in Dio. Gesù istituì due semplici comandamenti che devono essere considerati fondamentali e prioritari:

  1. Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
  2. Ama il tuo prossimo come te stesso.

Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.” (Matteo 22. 37)

Questi due comandamenti fondamentali vengono spesso derisi, deturpati, usati in modo inappropriato, e tante volte violati. Pensiamo alle centinaia, forse migliaia di Chiese Indipendenti ufficiali e non ufficiali, che si proclamano “Cristiane” per tenere solo alto un vessillo identificativo statutario o giuridico, ma nella sostanza non sono affatto cristiane.

Molte Chiese Indipendenti si fanno guerra tra loro, creano barriere e divisioni persistenti e insanabili invece di unirsi nella fratellanza cristiana universale. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano invita tutti a dare senso alla parola Cristiani. Tutti vogliamo essere protagonisti, tutti vogliamo essere Patriarchi, Primati, Vescovi o Sacerdoti di una fetta di Clero e del Popolo Cristiano, ma pochi in realtà desiderano essere parte della Vera Chiesa di Cristo. Osservando con attenzione sono troppe le Chiese o le Prelature costituite solo da altisonanti titoli ecclesiali vuoti di contenuto. Nostro Signore ha insegnato che non sono le parole ma le azioni che definiscono i cristiani.

Essere cristiani significa amare e aiutare il prossimo, cioè, deboli e disagiati. Il compito della Chiesa è sostenere tutti i fratelli diffondendo il messaggio evangelico di amore e carità. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano ritiene che auto celebrazioni e titoli auto conferiti non hanno alcun valore cristiano. Troppi sacerdoti o sedicenti tali si occupano esclusivamente di screditare le altre Chiese, senza umiltà e senza correttezza, senza morale e spiritualità. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano al contrario invita ogni Chiesa e Confessione Religiosa al dialogo reciproco fraterno e costruttivo.

Ogni Chiesa che dispone di una valida Successione Apostolica è divina e indipendente, ma questa autonomia non può essere segno di divisione, ma deve essere un modo per incentrare un dialogo sincero e profondo con le altre Chiese indipendentemente dalla notorietà della quale godono e dal numero dei loro fedeli. Tutte le Chiese, nessuna esclusa, sono state chiamate alla professione dell’amore verso ogni fratello, quindi, tutto si fonda sul rispetto e la comprensione reciproca.

Tutte le Chiesa oggi si preoccupano di sottolineare le cose che ci dividono,  minimizzando una fratellanza realmente universale. Dobbiamo riconoscere i nostri errori e cercare di sopportarci a vicenda nella diversità che ci caratterizza. Avere connotazioni diverse significa contribuire all’evoluzione umana avvicinandosi, senza allontanarci. È facile distruggere, ma è molto difficile costruire, perché spesso l’egoismo e meschinità personali prevalgono.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non può stare inerme a guardare questa confusione universale tra Chiese indipendenti che non dialogano, ma cerca nel suo piccolo di dialogare con tutti.

Tutti dobbiamo essere come Gesù ci vuole, cioè, Luce per il Mondo e Sale per la terra (Matteo 5:13-14). Tutti i Vescovi, Sacerdoti e Diaconi devono aderire pienamente al messaggio d’amore del Regno di Cristo e, nella Grazia di Dio, valutare secondo coscienza i nostri doveri e comportamenti.

Le Chiese devono seguire la Via della luce e della vita nel Cristo, mettendosi in stretta comunione con gli altri e senza protagonismi. Chi intende mantenere nella propria realtà uno scettro di potere, deve essere conscio che un giorno tale simbolo sarà seppellito insieme con i propri rimorsi e le proprie miserie umane, perché lo scettro del potere e della primazia genera solo confusione e sconcerto.

Le assurde campagne di propaganda e marketing di Chiese create senza alcun fondamento, generano solo confusione e sono tutte iniziative che non possiedono nulla di religioso. Ogni Chiesa deve comportarsi come tale amando e rispettando tutti indipendentemente dalle proprie dimensioni. Deve comprendere il vero valore della propria missione, che non riguarda quei pochi fedeli, amici e preti che ci seguono, ma deve essere molto più ampia.

Noi stiamo cercando di immaginare l’istituzione di un Santo Sinodo Comune Internazionale: un gesto d’unione in un mondo nel quale i Vescovi mancano di fede vera oppure si credono PADRI CELESTI sulla terra e parlano male gli uni degli altri dimenticando che il Sacerdote deve benedire, cioè, sostenere con i fatti e le parole il proprio fratello.

In questo momento Vescovi e Sacerdoti delle varie Chiese sono in un conflitto permanente. Conflitto che attualmente risulta difficile da risanare anche se tra persone intelligenti e realmente cristiane tutto può essere messo da parte. Come molte altre volte, nella storia incombe la minaccia di un conflitto tra fratelli e sorelle che credono di essere dalla parte della ragione assoluta tagliando la testa e bruciando vivi ogni miscredente.

Una minaccia che nei secoli ha preso molti nomi, e si è spesso celata sotto guerre falsamente combattute in nome della religione. Questo è un pretesto per mascherare in realtà la brama di potere, il desiderio di conquista, l’egoismo, l’indifferenza, il personalismo, l’ipocrisia e la maldicenza, cioè, atteggiamenti che rendono abbietti.

Tutti credono di essere nella ragione, ogni Chiesa vanta pretese successioni apostoliche, vuole insegnare la vera fede, proclamare il vero Vangelo, asserisce di amare e accettare tutti quando in realtà non è così. Ci sono Chiese che non ordinano Vescovi per non perdere il proprio “scettro di potere”, vivendo dentro di loro l’arroganza della superiorità nella propria realtà ecclesiale. 

Le Chiese non devono essere centri di potere con proprie banche e malfattori in abito talare che nulla hanno a che fare con Nostro Signore. Come può il Signore benedire le Chiese se non obbediamo al suo comandamento di amarci e rispettarci? Come può il Signore benedire la Santa Eucarestia, se ci odiamo profondamente?

Forse, una riflessione arrivati a questo punto è necessaria. Ogni uomo è chiamato alla salvezza eterna, nessuno escluso. Non dobbiamo sentirci i detentori unici della verità, ma è arrivato il momento di mettere da parte ogni protagonismo per far diventare unico e vero protagonista delle nostre realtà Gesù Cristo, il Nostro Vero ed unico Signore.

Crediamo che sia arrivato il momento per un dialogo profondo, sincero e unitario tra le Chiese, che possa edificare di comune accordo la vera Patria di Cristo, il Regno tanto decantato da tutte le realtà ecclesiali. In silenzio, ascoltiamo per un istante la voce di Cristo che ci dice: Unum Sint.

Crediamo che Cristo sia l’unico Maestro di tutti, in una realtà che deve essere universale. Allora presentiamo, tutti uniti, il messaggio di Cristo al mondo. Gesù si presentò come un falegname, semplice e umile facendosi servo di tutti. 

Sembra che nessuno sia davvero umile, nessuno voglia intraprendere un cammino comune nel rispetto reciproco nella diversità, perché ognuno brama il potere anche in una piccola e insignificante realtà. Come possiamo edificare il Regno di Dio?

La risposta deve nascere dal cuore, non dalla brama di potere. Da Gesù Cristo scaturisce l’unità che ci costituisce fratelli e sorelle riuniti nell’unico Regno della terra attraverso la sintesi, spirituale ed apostolica dell’Ultima Cena. Confidiamo nelle parole di Gesù Cristo espresse nell’ultima cena che impongono di amare.

Abbandoniamo questa sete di potere che conduce alla divisione. Uniamo le forze per la salvezza delle anime, collaboriamo istituendo un Santo Sinodo Internazionale affinché tutte le nostre realtà diventino Luce per il mondo.

Per questo preghiamo, amen!

La fede è un sentimento profondo nato grazie all’intervento divino di Dio che mandò il suo Figlio Unigenito Gesù Cristo sulla terra. La fede in Cristo ci porta a compiere ogni giorno opere buone in suo nome, affinché tutto sia fatto per lui e non per nostra gloria personale.

La scrittura ci insegna che “la fede senza le opere non può avere valore” (Giacomo 2:20). Le buone opere sole non danno salvezza all’uomo, poiché Cristo non diede un numero definito oppure definitivo delle opere che possono essere compiute per ottenere la salvezza. Gesù ci chiede molto di più. Oltre alle opere, Cristo ci chiede una fede genuina, senza compromessi o condizioni. 

L’uomo può fare migliaia di buone opere, ma se queste vengono fatte per “lucro personale” non valgono niente. Gesù chiede alla sua Chiesa di seguirlo ovunque lui ci indica, facendo quello che Egli ci dirà. Aiutare poveri e bisognosi, questa deve essere la vera missione della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, affinché su ogni azione venga glorificato Nostro Signore Gesù Cristo.

I poveri devono essere al centro della nostra missione perché in loro possiamo vedere, sentire e contemplare il Volto Santo di Cristo Signore.

Tutti dobbiamo essere sicuri di aver riposto la nostra fede al sicuro. Dobbiamo credere fermamente che Gesù Cristo è quello che dice di essere, senza alcun dubbio. La Fede in Cristo Signore è il continuo rivolgersi a lui con vera e profonda fiducia. In noi deve sempre vivere la certezza che Cristo ascolta la nostra preghiera, soprattutto dobbiamo essere sempre convinti che Gesù non si dimentica di nessuno.

Gesù nel suo messaggio evangelico ci dice che lui è “la via, la verità e la vita” (Giovanni 14:6). Tutti dobbiamo credere che la via è Cristo, quella via che ci conduce alla salvezza, certo con mille difficoltà, però dobbiamo credere nella verità da lui annunciata per ridarci la vita.

Seguendo l’esempio di Gesù, mettendo soprattutto in pratica le Sue parole, sentiamo crescere la nostra fede come una forza attiva nella nostra vita, che ci aiuta a pentirci dei nostri peccati e ad affrontare le nostre difficoltà.

La fede in Gesù Cristo non è una semplice dichiarazione del proprio credo, ma è una sorgente di potere che possiamo rinnovare ogni giorno pregando e cercando di seguire maggiormente il Suo esempio. 

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano confessa e professa l’Unico e Vero Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo nell’unica e indivisibile Trinità. Noi, per Trinità intendiamo che Dio sia unico, e che unica sia la sua sostanza, ma che essa sia presente in tre persone distinte tra di loro. Queste tre persone non sono tre aspetti della stessa Divinità, ma sono tutte e tre Dio. Queste tre persone sono: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano professa la propria fede nel Signore Gesù Cristo. In Lui si riconosce la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano e tutto il nostro operato. Crediamo che Gesù è il Figlio di Dio, nato da Maria, che patì sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto, il terzo giorno resuscitò dai morti, salito al cielo siede alla destra di Dio Padre, e un giorno verrà nella Gloria per giudicare i vivi e i morti, con un Regno senza fine. 

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano è convinta che il Credo di Nicea deve essere accettato come vera definizione del Cristianesimo. Noi, Sacerdoti della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, professiamo questo credo con forza e determinazione perché come già detto è la definizione dell’essere cristiano.

Il simbolo degli Apostoli viene accettato come una valida dichiarazione di fede.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede che la Sacra Scrittura sia il pilastro fondamentale di verità e di fede. Tutti i sacerdoti e fedeli della Chiesa, s’impegnano nella lettura quotidiana della Sacra Scrittura. Chiunque professi la nostra stessa fede deve avere come ispirazione il Vangelo di Cristo. Crediamo profondamente nel Vangelo e seguiamo con molta attenzione gli insegnamenti di Nostro Signore.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano riconosce tutte le persone battezzate di qualsiasi chiesa dichiaratamente Cristiana, e non necessariamente cattolica. Il Santo Battesimo è il primo di tutti i sacramenti donati da Dio, tramite l’opera e il sacrificio di Nostro Signore. Con il Battesimo si sancisce un profondo legame con Dio, cioè si diventa: figli rinati nel Padre per mezzo dello Spirito Santo. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano professa un solo battesimo per il perdono dei propri peccati. Non imponiamo di ricevere il Sacramento del Battesimo da Bambino, ma una persona può essere battezzata anche in età adulta. Dobbiamo precisare che le persone non battezzate, non possono accedere al Sacramento dell’Eucarestia, della Riconciliazione, della Confermazione o dell’Ordine Sacro.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano riconosce nella Santa Eucaristia: l’alimento del Corpo e Sangue di Cristo. La Santa Eucaristia posso riceverla nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano tutti coloro che sono stati elevati alla dignità del sacerdozio regale per mezzo del Battesimo, in altre parole “basta essere battezzati per ricevere la comunione”. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non fa distinzioni nel distribuire la Santa Eucaristia, perché proprio Nostro Signore disse “Prendete bevete e mangiatene tutti”. Il Sacerdote non può decidere lui a chi dare o non dare la comunione, ma rispettando il comandamento di Cristo deve distribuire il Dono della Comunione  indistintamente. La consacrazione avviene tramite l’imposizione delle mani e con l’elevazione del Pane e del Vino da parte di un Sacerdote validamente ordinato. Questo sacramento costituisce un segno d’adorazione verso colui che ci lasciò  questo grande dono. Tutti, sacerdoti e fedeli della Chiesa, devono riconoscere con vera e autentica fede il sacrificio eucaristico che si compie durante il Rito della Santa Messa. Le celebrazioni della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano siano aperte a tutti coloro che hanno fame e sete di verità, affinché vengano saziati con il Pane della Vita e con il Calice della salvezza eterna.

Ricevendo da un Presbitero tramite una preghiera la Sacra Unzione degli Infermi, la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano in quel momento in comunione con tutti i credenti, raccomanda le sofferenze dell’ammalato a Nostro Signore, affinché tramite quella sofferenza, sia glorificato il Figlio di Dio. Crediamo fermamente che tramite questo Sacramento, il Signore va ad alleggerire le pene dell’ammalato. Nessuno deve essere escluso da questo sacramento, ma tutti siano partecipi del conforto di Cristo e dalle nostre preghiere. Nessun Sacerdote può rifiutare questo sacramento, anzi con amore e fede deve essere dato anche a coloro che non si professano cristiani.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano deve amministrare con amore il Sacramento della Riconciliazione. Questo sacramento può essere amministrato in due modi: comunitario o personale. Il Sacramento della Riconciliazione comunitario sia dato durante la Santa Messa, la cui liturgia deve essere necessariamente celebrata da un Vescovo o Presbitero validamente ordinati. La riconciliazione è detto anche, Sacramento della Guarigione, che si unisce con la Sacra Unzione degli Infermi. Tutti hanno il diritto di essere riconciliati con il Padre tramite Nostro Signore. Il Sacerdote nel sacramento della riconciliazione personale, ascolti con amore il penitente che si confessa, gli dia consigli e lo assolvi se necessario dal peccato. L’assoluzione e la penitenza sia sempre data con amore e carità, che deve sempre essere il motore del sacerdozio. Nessuno può rivelare le confessioni, nemmeno se imposto da un superiore. Chiunque riveli le confessioni ascoltate incorrere nella scomunica e nella sospensione a divinis.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nel sacramento della Confermazione come atto d’amore e di unione più profonda con Cristo e la sua Chiesa. Crediamo che nel sacramento della Confermazione il Popolo di Dio riceve il Sigillo dello Spirito Santo tramite l’unzione della fronte con l’olio crismale. Il Sacramento della Confermazione è amministrato dal Vescovo, ma può essere amministrato da un Presbitero “con espressa autorizzazione del Vescovo”. Nessuno dei nostri presbiteri può amministrare il Sacramento della Confermazione senza l’autorizzazione del Vescovo.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede nel patto del matrimonio con cui due persone battezzate si uniscono tra loro per dare vita ad una comunità di vita famigliare. Possono accedere al matrimonio religioso tutti i fedeli ambosessi che hanno ricevuto il battesimo cristiano, comprovato da documenti della Curia o religione cristiana d’appartenenza. L’atto matrimoniale della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano costituisce una vera e propria promessa dinanzi al buon Dio. Nessuno può chiedere l’annullamento del matrimonio religioso senza delle vere e proprie prove che comprovano la “nullità dello stesso”. Possono contrarre il matrimonio tutti coloro che non sono in contrasto con il Codice Canonico della Chiesa e con la nostra dottrina. Tutti coloro che vogliono contrarre un matrimonio religioso devono partecipare a dei corsi formativi della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano, affinché ognuno sappia cosa si celebra, soprattutto quali sono i propri diritti e doveri.

La Chiesa crede fermamente nell’unione tra due persone. Il matrimonio è l’unione sacramentale tra due persone che, tramite il Sacramento del Matrimonio si uniscono per Grazia di Dio per sempre. La nostra Chiesa non mette limiti alla Grazia, come non fu messa da Nostro Signore. Pertanto, non vogliamo fare distinzioni per questo sacramento. Molte volte nella vita possono accadere tantissime cose nel rapporto di coppia o matrimoniale, portando quest’ultimi alla decisione del divorzio. La Chiesa non dice che “il divorzio è giusto” ma non può negare nemmeno questo diritto. Non è con il Divorzio che uno viene escluso dalla Grazia di Dio. Pertanto, i divorziati vengono accettati da noi con le braccia aperte, senza alcuna discriminazione. L’essere umano deve essere libero di scegliere con chi condividere la propria vita, senza avere una Chiesa che proibisce questo diritto. Quindi, la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano accetta le seconde nozze e il divorzio in giusta ragione. Le persone divorziate o risposate possono accedere liberamente a tutti i sacramenti della nostra Chiesa.

Nostro Signore, come ci dice la Sacra Scrittura: è nato da Maria Santissima, Vergine e Madre di tutti noi. I dogmi dei primi sette Concili, essendo l’espressione della Chiesa indivisa, sono universalmente riconosciuti. La CChiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano accetta, pur provenienti dopo i sette concili, le definizioni dogmatiche dell’Immacolata e dell’Assunzione, ma non sono ritenute obbligatorie. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano lascia liberi i propri membri di seguire o non seguire le spiritualità mariane. Riconosciamo come Chiesa il culto della Vergine Maria e dei Santi. Teniamo a precisare che la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede che la spiritualità mariana sia una questione di fede individuale d’ognuno. Quindi, le preghiere a Maria non sono centrali per la nostra fede o essenziali. Esse non sono nemmeno contrarie sia alla nostra spiritualità, dottrina e cristianità. La spiritualità mariana con tutte le preghiere rivolte a Maria, fanno parte della lunga tradizione popolare della Chiesa. Maria non è al centro della nostra predicazione, perché siamo centrati verso il messaggio evangelico di Cristo, però non si escludono le predicazioni mariane. Riconosciamo a Maria il ruolo di Madre della Chiesa e Madre delle Divine Grazie, perché è la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo e Madre di tutti noi. Quindi, riconosciamo Maria come nostra Madre, ma gli riconosciamo sempre un ruolo minore nella redenzione del Popolo di Dio.

La Chiesa crede che tutti gli uomini a causa del peccato necessitano obbligatoriamente della grazia di Dio. La purificazione dal peccato viene attribuita ad un luogo e non ad un tempo. La Chiesa crede nella purificazione del peccato prima di entrare in paradiso, ma questo processo deve avvenire durante la nostra vita. Il peccato deve essere pagato sulla terra con gesti di carità e d’amore. Dio rende l’uomo consapevole dei propri errori, fa sentire gli sbagli e corregge il suo comportamento. L’uomo è libero di purificarsi o no da tutte quelle colpe che Dio ci fa sentire. Quindi, respingiamo l’idea del Purgatorio nell’aldilà e la spurgatura dopo la morte, dove le persone sono condannate a restare anni e anni per presentarsi in un tempo non definito dinanzi al Padre. Dio conosce l’uomo, ama la sua imperfezione e non giudica in modo abominevole il suo peccato, ma lo perdona con amore e misericordia. La Chiesa respinge anche le cosiddette indulgenze perché la condizione della persona non può essere cambiata da aspetti finanziari o dietro ricompense per ricevere speciali benedizioni, ma cambia con gesti d’amore verso il prossimo (ancora in vita).

Per i cristiani la morte è la celebrazione della vita. La liturgia funebre è una celebrazione del battesimo e della Pasqua. Il Cristianesimo ruota attorno l’evento più importante della storia umana, la resurrezione di Gesù Cristo. Allo stesso modo le persone come individui ruotano attorno all’evento più importante della loro vita, il loro battesimo. Il Cielo è stato acquistato per noi dall’amorevole sacrificio di Gesù Cristo. Questo evento ha cambiato per sempre la storia ed è l’unica fonte di salvezza. Tutti noi crediamo fermamente che il Sacrificio di Gesù sulla Croce è un pagamento sufficiente per portare tutte le persone al cielo per grazia di Dio.  Quando moriamo come cristiani battezzati, entriamo nella presenza di Dio. Questo è chiamato paradiso. Esso rimane una possibilità, ma non una certezza, a noi è data la possibilità di accettare questo dono. Il paradiso è esterno all’universo. È un regno spirituale in cui non esistono gli attributi fisici di spazio, tempo, materia ed energia. Gli esseri umani sono sia fisico che spirituale. Questi non sono necessariamente opposti, ma sono diversi aspetti della nostra esistenza umana. È sbagliato pensare che per spirituale s’intende “buono” e il fisico come “male” (o viceversa). Con la morte lo spirito si separa dal nostro corpo fisico. Pertanto, è tutto l’universo ad entrare in paradiso o all’inferno. Non è solo la terra che parte, ma l’universo, l’intera creazione fisica che include tutti i pianeti, stelle e le galassie. Alla morte diparte anche il tempo. È difficile per noi comprendere l’esistenza senza tempo, e spesso non pensiamo che il tempo sia “fisico”, ma il moderno relativistico fisico ci dice che lo spazio e il tempo e la materia e l’energia sono tutti correlati. Il cielo è il luogo di culto eterno e infinito d’amore e gioia. L’inferno è il luogo dell’eterna solitudine e separazione. Il Libero arbitrio è parte del fabbisogno dell’amore. Se vogliamo amare veramente Dio, noi dobbiamo essere in grado di farlo a propria scelta, piuttosto che di forza. Pertanto, siamo anche in grado di rifiutare Dio. La Volontà di Dio è che tutti celebrino la vita eterna in cielo; Tuttavia, anche questo non è imposto da Dio. Dopo la morte ci viene data la scelta. Coloro che rifiutano Dio possono finire all’inferno, non come punizione, ma perché hanno scelto questo. Per coloro che hanno vissuto vite centrate intorno al culto di Dio la scelta può essere molto naturale. Per coloro che non hanno mai avuto Dio nella loro vita, o sono pietrificati dal pensiero d’amore, la scelta può essere difficile, e alcuni possono anche scegliere l’inferno. Questo non è perché Dio è arrabbiato o punisce, ma egli non forza l’amore.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano respinge con forza l’idea della “reincarnazione” perché contraria al cristianesimo. Non crediamo alla reincarnazione dell’anima in un altro corpo. La Chiesa crede nella resurrezione alla fine dei tempi, cioè alla seconda venuta del Salvatore. Pertanto, respingiamo ogni teoria sulla reincarnazione in altri corpi, perché questa per noi è l’unica vita messa a disposizione da Dio Padre.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano celebra tutti i sacramenti di fede cattolica. Per quanto riguarda il Battesimo, può essere amministrato nei due modi storici “ortodosso e cattolico” cioè, per infusione oppure per immersione. La Cresima è amministrata da un Vescovo oppure da un Presbitero autorizzato dal proprio Vescovo di riferimento. Il giorno di Pentecoste il sacramento della Confermazione può essere amministrato da tutti i Sacerdoti della Chiesa, dopo aver comunicato i nomi dei candidati alla Cancelleria Generale della Chiesa. L’Eucarestia nella Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano può essere celebrata usando pane di frumento fermentato oppure ostie e particole. Per il vino si raccomanda di usare il rosso o rosato mescolato in acqua non fredda. La Comunione del popolo di Dio può essere fatto sia sotto le due specie oppure con una sola specie. Per ricevere la Comunione il credente deve aver meditato necessariamente i propri errori, solo dopo aver chiesto perdono a Dio può ricevere l’Eucaristia. Nessuno deve essere escluso dalla Comunione sacramentale. La Comunione può essere amministrata a tutti, compresi i bambini, questo avviene tramite le Parole di Nostro Signore che disse “Prendete e mangiatene tutti”. La Penitenza o riconciliazione deve essere fatta almeno una volta al mese. Si consiglia un Padre Spirituale per tutti, in caso di necessità da qualsiasi Presbitero sia Cattolico oppure Ortodosso. L’Unzione degli Infermi deve essere richiesta dalla persona inferma o moribonda. La Chiesa non può amministrare questo sacramento senza l’autorizzazione del ricevente. L’Unzione può essere amministrata anche a tutti coloro che soffrono spiritualmente. L’Ordine Sacro è il sacramento d’importanza straordinaria, perché costituisce tra il popolo di Dio, i Ministri del Vangelo e dell’Eucarestia. I Ministri Ordinati possono essere celibi o sposati. L’Ordine è amministrato da un Vescovo della Chiesa. Al contrario della Chiesa Cattolica Romana riconosciamo il sacramento dell’Ordine Diaconale e Presbiterale alle donne. Gli ordini amministrati dalla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano sono: il Diaconato maschile e femminile, il Presbiterato maschile e femminile, l’Episcopato e per i laici il Diaconato Permanente, i Ministri dell’Eucarestia e i Pastori della Parola (ordine introdotto solo in Italia). Il Matrimonio può essere amministrato nella Chiesa anche in seconde nozze. Il Sacramento del Matrimonio può essere annullato in qualsiasi momento rispettando una determinata procedura e tempi previsti dal Codice di Diritto Canonico della Chiesa. I Divorziati possono essere risposati. Il Matrimonio può essere amministrato da tutti i Ministri regolarmente e validamente ordinati.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano crede fermamente nei diritti supremi dell’essere umano e nella sacralità della vita. Respingiamo fermamente tutte le pratiche atte a violare i diritti dell’uomo. Siamo convinti che, l’uomo nella vita può commettere numerosi sbagli, ma nessuno può o deve essere punito con la pena di morte. Nessuno possiede in se il diritto di decidere sulla vita dell’essere umano, questo diritto e privilegio resta del Padre Eterno e Dio della Vita. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano condanna tutti gli Stati che attuano tale pena senza rispettare il diritto alla vita.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano respinge con forza la pratica dell’aborto, condannando in pieno tutti coloro che attuano questo rimedio estremo. L’aborto è considerato dalla Chiesa un metodo simile alla Pena di Morte, pertanto deve essere condannato e respinto con forza. La Chiesa condanna con la pena della scomunica tutte le persone che praticano questo metodo poco umano. L’aborto è considerato dalla Chiesa “un omicidio” commesso consapevolmente da entrambi le parti “medici e pazienti”.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano si riconosce come Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Anglicana. Questa non è una sequenza attribuita alla “Chiesa di Roma” ma a tutte le Chiese Cristiane che si professano “Cattoliche”. Il termine “Cattolica o Cattolico” gode di un significato molto più ampio di quello attribuito da moltissime persone. Cattolica o Cattolico, porta in se il significato divino dell’Universalità della Fede dell’Uomo. Tutti professano la “Cattolica fede” tramandata dagli Apostoli e dai Santi Dottori della Chiesa. Pertanto, la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano si professa “Cattolica” perché si sente unita alla salvezza universale di Cristo. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano pur restando della propria indipendenza e autonomia, non si scontra con nessuna Chiesa Cristiana o Cattolica perché questo scontro sarebbe controproducente per tutti. Intendiamo professare la nostra fede ovunque nel mondo, senza paura e pronti a morire per Cristo e per tutta la sua chiesa. La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano riconosce i sacramenti di tutte le Chiese Cristiane.

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano respinge con fermezza la cosiddetta “infallibilità” perché crediamo che l’uomo è stato generato nel peccato, tale resta fino alla fine della sua vita terrena. La Sacra Scrittura ci dice che “nessuno è giusto dinanzi a Dio” e ancora “il giusto pecca sette volte al giorno dinanzi a Dio”. Pertanto, si respinge con fermezza il “dogma dell’infallibilità”. Rifiutare l’infallibilità del Papa, non significa andare contro la Chiesa, ma essere realistici nel modo di vedere e pensare. Nessuno può essere “infallibile”. Questa infallibilità la Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano l’attribuisce al solo Signore Nostro Gesù Cristo, Figlio del Dio Trino e Unico. 

La Chiesa Cristiana Anglo Cattolica in Italia di Rito Anglicano non attribuisce al Papa il Primato Apostolico, quindi, non possiede la giurisdizione universale delle Chiese e dei Vescovi. Riconosciamo al Papa della Chiesa Cattolica Romana il solo primato d’onore tra le chiese cristiane.